GIOCARE CON IL CANE

Scritto da Christina Sondermann
Casa editrice: De Vecchi
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Prefazione: Divertenti per entrambi, tutte le attività praticate insieme non il nostro amico a quattro zampe 
favoriscono il suo benessere fisico e mentale. Giocare tiene il cane occupato, gli da fiducia in se stesso
e rafforza il suo legame con il padrone. Chiunque abbia un cane - cucciolo o adulto - può fare con lui tanti
giochi appassionanti ed entrare in un nuovo mondo in cui:
-imparare ad apprezzare l'abilita del fiuto;
-costruire marchingegni divertenti e che stimolano la sua intelligenza;
-sorprenderlo con piacevoli giochi da masticare;
-allestire insieme un corso di agility in salotto;
-trasformare le passeggiate in avventure emozionanti;
-riconvertire (temporaneamente) il giardino in parco giochi;
-far diventare l'addestramento un allegro gioco.
Questo genere di "terapia occupazionale" è divertente e facile da eseguire, non necessita di una
preparazione complicata e può essere inclusa nella routine di tutti i giorni, senza che sia necessario
dedicarvi troppo tempo.
 

 

  

  
 
IL CANE SECONDO ME
 
Scritto da Danilo Mainardi
Casa editrice: Cairo Editori
        
Prefazione: Intelligente, sensibile, affettuoso, allegro. Sono solo alcuni degli aggettivi che possono definire il cane, questo animale che accompagna l'uomo da tempo immemorabile. 
Ce ne sarebbero molti altri, perché i cani sono dotati di personalità multiforme e, forse, non sono ancora stati compiutamente compresi. Per questo l'etologo Danilo Mainardi ha deciso di dedicare loro un intero volume, sommando le riflessioni dello studioso ai racconti della sua vita con i cani, o meglio dei cani della sua vita. Non è infatti il classico manuale del bravo educatore, quello che vi trovate tra le mani perché, da osservatore nato, Mainardi ha sempre avuto con i suoi animali un atteggiamento poco ortodosso, nel senso che il piacere di scoprire comportamenti spontanei ha sempre prevalso sull'idea di addestramento. Certo, per comprendere quegli atteggiamenti è essenziale ripercorrere, insieme a lui, la storia naturale e culturale della specie a partire dal progenitore lupo, accolto per primo nella famiglia umana, lontanissimo capostipite delle oltre quattrocento razze canine "ufficiali" di oggi. Per non parlare dei cosiddetti meticci (definizione politically correct dei bastardini, o bastardoni che siano), rappresentanti di un universo affascinante ove è possibile scoprire storie che se non fossero vere parrebbero davvero incredibili.
Pure divertente nonché sorprendente è la scoperta dell'etologicamente raffinata interazione che il cane sa imbastire col suo più caro nemico, il gatto.
 

 

  

 
 
L'INTELLIGENZA DEL CANE
 
Scritto da Stanley Coren
Casa editrice: Mondadori  
 
Prefazione: Il sodalizio dell'uomo con il cane dura da ben quattordicimila anni: non solo il cane ci tiene compagnia e si dimostra collaboratore insostituibile per le più varie attività, ma anche, con un "quoziente intellettivo" di livello insospettato, presenta precise differenze caratteriali tra razza e razza. Di tutte Stanley Coren, docente di psicologia ed espertissimo addestratore, fornisce una puntualissima descrizione; con il piglio sistematico dello scienziato e la passione del cinofilo spiega i quozienti intellettivi dei vari cani e le diverse inclinazioni per le attività sportive e lavorative.
Non solo: partendo dal presupposto che, indipendentemente dalla razza, ogni esemplare è un individuo a sé, l'autore propone una divertente serie di test che chiunque potrà eseguire in casa per misurare l'intelligenza del proprio cane.
 

 

  

 
 
CAPIRE IL LINGUAGGIO DEI CANI
 
Scritto da Stanley Coren
Casa editrice: Franco Muzzio Editore 
 
Prefazione: Attingendo alle conoscenze etologiche e di biologia più aggiornate nonché a una lunga e personale esperienza con i cani, Coren spiega al lettore in modo semplice e chiaro quali sono le "parole" e la "grammatica" che essi utilizzano nella comunicazione con i propri consimili e con gli esseri umani, fornendo tutti gli strumenti utili per migliorare la comprensione di ciò che il cane sente e pensa e di quali sono le sue intenzioni.
Corredando il testo con disegni e schemi esplicativi Coren analizza in dettaglio le diverse tipologie e combinazioni di segnali che i cani utilizzano tra di loro o inviano agli uomini a seconda di ciò che intendono comunicare. Questi sono ricchi di sfumature che è necessario saper riconoscere per capirne, senza fraintendimenti, le reali intenzioni.
Capire il linguaggio dei cani è dunque un testo di riferimento sulla complessità e la ricchezza dell'interazione cane-essere umano, in cui tutti coloro che amano i cani troveranno informazioni indispensabili per migliorare l'efficacia e la profondità del dialogo con il proprio animale.
 

 

  

 
 
L'INTESA CON IL CANE: I SEGNALI CALMANTI
 
Scritto da Turid Rugaas
Casa editrice: Haqihana Editore

 

Prefazione: I "Segnali Calmanti" sono una parte fondamentale del sistema di comunicazione del cane nel gruppo sociale. Il metodo è stato studiato e formalizzato da Turid Rugaas alla fine degli anni 80, con il suo collega Ståle Ødegard. Vesla, una piccola Elkhound randagia con grossi problemi comportamentali, le dimostrò che il cane può riappropriarsi delle capacità di comunicazione che per la sua storia ha smesso di usare. Il messaggio è tanto semplice, ovvio, quanto profondo: una relazione bidirezionale si fonda su una comunicazione bidirezionale. "...Quindi io spero che iniziate ad osservare, a capire meglio il vostro cane e sentirvi più vicini alla perfetta relazione uomo-cane. Finora tale relazione è stata sostanzialmente a senso unico: noi chiediamo e lui risponde. Capire il suo linguaggio può non essere ancora sufficiente per la perfetta relazione, ma è un gran passo nella giusta direzione.
Ogni volta che incontri o sei con un cane puoi scegliere: essere minaccioso o essere calmante. Non vi è assolutamente mai motivo, mai nessuna scusa, che giustifichi la minaccia, l'intimidazione, o peggio la punizione."
"...Essere capaci di comunicare, essere realmente capiti dai cani, è una sensazione stupenda sia per le persone sia per i cani. I "segnali calmanti" sono la chiave, e vedere attraverso quella porta aperta è stato per me come vivere il sogno dell'infanzia del parlare con gli animali."
 

 

  

  

 

 IL FIUTO DEL CANE TRA GIOCO E LAVORO
 
Scritto da Anne Lill Kvam
Casa editrice: Haqihana Editore
 
Prefazione: Il lavoro di naso è l'unico che permette al cane di vivere i suoi istinti e utilizzare le sue capacità naturali in modo tanto piacevole per sé e per il suo compagno umano; e così aiuta il cane a trovare equilibrio e sicurezza e a stringere un rapporto di serena collaborazione con il proprietario che scopre un nuovo modo di vedere il proprio cane e le sue singolari capacità.
"I cani che ho addestrato in Angola erano in grado di trovare mine anti-uomo sotterrate dieci anni prima o più a 20 cm di profondità. Un mio collega Sudafricano mi ha raccontato di un cane che ha segnalato la presenza di una mina distante 30 metri. Perché allora ci meraviglia l'agitazione di Rambo quando la femmina che vive a quattro chilometri è in calore?"
"Se non c'è niente di commestibile ben in vista, allora il cane, o il lupo, cerca di ascoltare se sente il rumore della potenziale preda. Solo se nessuno di questi due sensi gli è di aiuto per procurarsi il pasto, il cane mette in moto l'olfatto. Anzitutto annusa il vento in cerca di qualche informazione utile, ma se neanche questo serve, gioca l'ultima carta per fare la spesa: mette il naso a terra e cerca una traccia."
 

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